Alessandro Calabrese, Il paradigma accogliente – La filosofia interculturale in Raimon Panikkar

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Collana Triquetra-Cirpit, Ed.Mimesis, 2012

La provocazione che Raimon Panikkar ha mosso alla filosofia occidentale consiste nell’essere stato egli stesso un interlocutore ironico del pensiero oggettivante, capace di rispondere con il silenzio alla ricerca autoreferenziale di oggettività e di indicare una via esperienziale per la comprensione della realtà. La sua lettura critica del genio classificatore della Modernità ha tratto ispirazione sia dalle forme di pensiero premoderne sia dalle visioni del mondo orientali, specialmente indica e buddhista, aprendo un percorso piuttosto inedito fra le prospettive della filosofia contemporanea. Il punto di partenza della riflessione filosofica di Panikkar è l’esame critico del processo di identificazione fra Essere e Pensiero. Il problema epistemologico sul quale essa si è concentrata è il superamento della frammentazione della conoscenza. L’esito cui è giunta è la descrizione di un approccio aperto nel quale la comprensione della realtà non derivi dalla separazione fra le parti e dalla loro definizione, ma dall’accoglienza della molteplicità in un orizzonte costitutivamente relazionale e unitario.

Alessandro Calabrese (Campi Salentina, Lecce, 1977) è dottore di ricerca in Scienze filosofiche presso l’Università degli Studi di Siena. Ha pubblicato diversi saggi e articoli su argomenti relativi alla filosofia interculturale delle religioni. È redattore della Rivista del CIRPIT (Centro Interculturale dedicato a Raimon Panikkar). Docente di filosofia e storia nei licei, svolge attività didattiche di sostegno in ruolo presso il Liceo delle Scienze Umane “Carlo Sigonio” di Modena.